La giusta collocazione

Adesso la luce rivelava ogni irregolarità e difetto delle costruzioni e … delle persone. All’improvviso Grace ebbe più che chiara la risposta alle proprie domande. Se si fosse comportata come loro non avrebbe potuto difendere neanche una sola delle sue azioni e non avrebbe potuto condannarle con sufficiente asprezza. Era come se la sua afflizione e il suo dolore avessero finalmente trovato la giusta collocazione. No. Quello che avevano fatto non era abbastanza buono e se qualcuno aveva il potere di rimettere a posto le cose era suo dovere farlo, per il bene delle altre città, per il bene dell’umanità e non ultimo per il bene dell’essere umano: che era Grace stessa. 

[Dogville, Lars von Trier, 2003]

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