Ho letto un libro molto interessante su un giovanotto che si è innamorato di una giovane donna, ma questa giovane donna amava un altro giovanotto, ma questo giovanotto amava un’altra giovane donna, ma questa giovane donna amava anche lei un altro giovanotto che non amava lei, ma un’altra giovane donna.
E all’improvviso questa giovane donna inciampa in uno sportello aperto e si incrina la colonna vertebrale. E quando è quasi già del tutto guarita all’improvviso prende freddo e muore. Allora il giovanotto, che l’amava, la fa finita con una pistolettata. Allora la giovane donna, che amava questo giovanotto, si butta sotto il treno. Allora il giovanotto, che amava questa giovane donna, per il dispiacere monta sul palo del tram e tocca i fili e muore per la corrente. Allora la giovane donna, che amava questo giovanotto, mangia del vetro tritato e muore per le ferite nell’intestino. Allora il giovanotto, che amava questa giovane donna, scappa in America e si mette a bere così tanto che è costretto a vendere il suo ultimo vestito: e, visto che non ha più vestiti, è costretto a stare a letto e gli vengono le piaghe da decubito e per le piaghe da decubito muore.
[Daniil Charms, Disastri, traduzione a cura di Palo Nori, Einaudi 2003]