Prefazione inedita a Белые ночи, Belye Noči
Anche a Pietroburgo si svolgono le notti bianche. Finalmente. Quattro in tutto. Parecchie iniziative di intrattenimento: Ermitage aperto, vodka gratuita per le donne, gite sulla Neva, chiese aperte, concerti a Piazza Aleksandrovsky, visite gratuite alla fortezza di Pietro e Paolo.
Il lettore si chiederà: perché un libro sulle notti bianche estive pietroburghesi? E io rispondo: perché no? Bisogna smettere di pensare a una San Pietroburgo tutta neve e colbacchi. Basta! Nelle notti bianche l’uomo, soprattutto il più ribelle, si lascia andare al divertimento, crolla ogni inibizione, situazione ideale per studiare (e descrivere) l’animo umano oggi lacerato da pulsioni contraddittorie e insanabili, privo di certezze e punti di riferimento solidi cui uniformare il proprio comportamento morale. Le notti bianche (come libro) nascono da una presa di distanza dalla vita dominata dalla ragione, dal lavoro, dalle leggi ordinate della natura. L’uomo delle notti bianche non è figura ipocrita, è contro le convenzioni della vita comunitaria quotidiana, per questo partecipa con entusiasmo a questo evento. Bisogna però stare attenti agli schiamazzi: si sa, le notti bianche portano allegria, uno beve un bicchiere di più, canta, ride, schiamazza. L’unico problema della notte bianca è infatti la possibilità di essere denunciati per schiamazzi notturni, con una pena che va dalla multa in denaro all’espulsione dal Paese. L’uomo moderno non sa più divertirsi. L’ho capito da tempo. Con questo libro dimostro che le notti bianche sono prima di tutto un modo nuovo per divertirsi. Un divertimento semplice ma sano, sciocco ma concreto, inutile ma distensivo.
Questo breve libro vuole insegnare prima di tutto a divertirsi, a lasciare da parte i brutti pensieri di tutti i giorni per darsi solamente a un sano divertimento, almeno per una notte.
Fëdor Dostoevski
Non ho mai letto quest’opera di Dostoevskji, ma adesso che so che tratta di notti bianche, fenomeno simile alle notti rosa della riviera romagnola, lo leggerò presto. Grazie per avermi ben consigliato.
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