La moglie di Aristide Pellecani aveva coniato per lui il soprannome Masgnìn, macinino, perché era piccolo e instancabile. Poi lei lo faceva macinare tutto il giorno comandandolo a bacchetta. Quando sua moglie non c’era, Masgnìn diceva di essersi guadagnato quel soprannome a letto.
