In quel tempo quelli sonatori si erano tutti onoratissimi artigiani, e v’era alcuni di loro che facevano l’arte maggiori di seta e lana: qual fu causa che mio padre non sdegniò a fare questa tal professione. El maggior desiderio che lui aveva al mondo, circa i casi mia, si era che io divenissi un gran sonatore; e ‘l maggior dispiacere che io potessi avere al mondo, si era quando lui me ne ragionava, dicendomi che se io volevo, mi vedeva tanto atto a tal cosa, che io sarei il primo omo del mondo.
[Benvenuto Cellini, Vita, Biblioteca Universale Rizzoli, 1995]