La Radicchiella dei prati è una pianta di quelle coriacee, grintose, cazzute, una pianta che cresce ovunque da quanto è cazzuta. Cresce in cunetta, giù dai burroni, in mezzo alle crepe dell’asfalto. Cresce al nord e cresce al sud, in campagna ed in città, in montagna e nella bassa, infesta tutto la Radicchiella dei prati, è impossibile sconfiggere la Radicchiella dei prati.
La Radicchiella dei prati è una pianta d’un amaro, ma d’un amaro. Una cosa che non è da credere, non si tiene in bocca, non si mangia. Fa schifo. Ci sono quelli che fanno gli amari che a pensare alla Radicchiella gli vengono le lucciole agli occhi, sono innamorati della Radicchiella, i soldi li hanno fatti grazie alla Radicchiella, avrebbero tutti le pezze al culo senza la Radicchiella. Sì perché tutti dicono di avere delle ricette segrete, delle ricette lasciate dalle nonne, ma non è mica vero niente, tutte cazzate! La verità è che quelli degli amari, tutti quelli degli amari, puntano tutto sulla Radicchiella, dicono di usare delle altre piante, ma col cazzo che le usano, niente è più amaro della Radicchiella, è impossibile fare un amaro senza la Radicchiella. Vuoi un Lucano? Bevi la Radicchiella! Un San Marzano. Bevi la Radicchiella. Un Petrus? Mandi giù la Radicchiella!
Simone Salomoni
[GIOVANNI ZAFFAGNINI, Palo per illuminazioni pubbliche a doppio sbraccio, Ravenna 1992]