Se usciti dalla metro vi capitasse di osservare in cielo una gran quantità di meduse che vi galleggiano sospese e poi, infilando la mano in tasca, ne cavaste fuori un quaderno con un grosso tasto sulla copertina e se, premendo quel tasto, le meduse precipitassero a terra trasformando il marciapiede nel corridoio della vostra casa – la cucina sulla destra e il bagno sulla sinistra, le due camere da letto in fondo – se poi entrando in cucina vi ritrovaste invece in bagno e lì, vestito da vigile urbano, incontraste un lanciatore di coltelli che, appena vi scorge, comincia a lanciare contro di voi lame affilatissime che però non vi colpiscono quasi mai, tranne una, che vi lascia una lunga ferita appena sopra il sopracciglio destro e se da questa ferita fuoriuscisse il lembo di una bellissima coperta marrone a fiori gialli, tanto da farvi pensare: che bella coperta, sarebbe perfetta come mantello! se indossaste quel mantello per uscire e però anziché uscire, vi ritrovaste in cucina e se lì, dietro il tavolo apparecchiato, una ragazza bionda vendesse dei quaderni a quadretti, ma non dei quaderni qualunque, i vostri quaderni della quarta elementare con le copertine tutte uguali, nere con un tasto giallo al centro e se, premendo quel tasto giallo, si accendesse una grossa medusa che pende dal soffitto al posto del lampadario, ecco, in questo caso non preoccupatevi, avete probabilmente ingerito olio estratto dai semi del finocchietto selvatico, una pianta erbacea mediterranea, spontanea, perenne, dal fusto ramificato, foglie di colore verde, ombrelle di fiori gialli, frutti grigiastri detti semi, i cui principi attivi, se assunti in dosi massicce, possono produrre effetti allucinogeni.
Mauro Orletti
[La foto è di: GIOVANNI ZAFFAGNINI, Palo Enel con traverse e porta isolatori per linee a media tensione, Lido Adriano 1994]