Zi-yu si ammalò e Zi-si andò a trovarlo.
– Grande è il creatore, mi ha reso deforme – disse il malato.
La sua schiena era gobba, i suoi cinque visceri si trovavano nella parte superiore del corpo; il mento gli scendeva fino all’ombelico; le sue spalle erano più alte del cranio; le vertebre rattrappite indicavano il cielo. Ciò dipendeva dal disaccordo tra il principio dell’oscurità e quello della luce.
Sereno nello spirito, il malato si trascinò fino al pozzo per specchiarvisi e dichiarò:
– Ahimè, il creatore mi ha reso proprio deforme.
– Ne provi orrore? – chiese Zi-si.
– Perché mai? – rispose il malato. – Se al creatore piace trasformare il mio braccio sinistro in un gallo, io canterò per annunciare l’alba; se trasforma il mio braccio destro in una balestra, io ucciderò le quaglie; se trasforma le mie natiche in ruote e la mia anima in cavallo, io andrò in carrozza.
[Zhuang-zi, Adelphi 1992]