C’erano lunghe polemiche sui giornali e sulle riviste sui meriti delle scuole classiche rispetto a quelle tecniche. I conservatori sostenevano che il classicismo educava alla disciplina – era più verosimile sperare che un cittadino che da ragazzo aveva sopportato il greco, avrebbe sopportato per tutto il resto della sua vita il regime zarista. I liberali, per parte loro, pur non ripudiando il classicismo che era una specie di fratello di latte del liberalismo, in quanto entrambi traevano origine dal Rinascimento, volevano, tuttavia, anche la cultura tecnica. Al momento del mio ingresso a scuola i dibattiti erano cessati in seguito a una circolare che aveva proibito discussioni di questo tipo.
[Lev Trotskij, La mia vita, Mondadori 1976]