La finestra indiana
la tana della volpe zecchina
la maglia di lana
mio cugino zitello e pazzerellone
la fantasia sgrana melone
la poesia della notte che mi circonda
la rotonda al lume della luna
dove passeggia Bruna
divenuta grande
i capelli lunghi e neri di sua madre
il te preso tre volte
verde lungo e forte
il mantice e l’incudine che traballa
il ferro di cavallo a circordare l’occhio
a Bologna l’ho lasciato
il sacco dell’argento rubato
il sacco di tutto il tempo mio
il tempo mio sprecato…