Tanti giorni, sono sembrati, per l’improvviso clamore di giornali e telegiornali, comunitá religiose e laiche. Ma erano tanti mesi, tanti anni. Di lotta. Sí perché lotta significa questo: essere convinti delle proprie idee, vederle calpestate quotidianamente, ripetutamente, e aver voglia di insistere a loro difesa. Significa non abbassare la testa, non starci. Fra le pagine di Mr Dedalus, si era parlato in tempi abbastanza lontani del caso Englaro, senza il sensazionalismo con cui il caso è emerso negli ultimi tempi. Quello che in pochi vedono rimane proprio il senso di lotta che ha animato il padre. Una lotta a buon fine, possiamo dire, una volta tanto? Chissá, dovremo vigilare, perché potrebbe arrivare una “negazione” (leggasi: una legge parlamentare) ancora peggiore del vuoto attuale. Anche vigilare, cosí, significa: lotta. La semplicitá della lotta, quella che si impara ma non si insegna. Quella che porta a difendere il proprio operato, a ogni costo. Quella che “gli altri” giá fanno, per difendere spesso l’indifendibile. Lotteremo, vigileremo. Per adesso: ciao, Beppino. Adesso puoi riposarti un po’ anche tu.
Walter Franklin