Mi ricordo Zucca Lelio,
in quinta elementare:
mani affusolate,
capelli neri e folti,
scatti di rabbia a volte.
Più bravo (e più solo) di noi tutti,
ti prendevamo in giro
e non sapevi giocare a “figurine”.
Davvero vedesti un muratore
cadere da un’impalcatura?
[Alessandro Trasciatti, Scampoli, Oèdipus edizioni, 2017]