A Scanno è successo che due tipi hanno ammazzato un tipo che non si sa ancora chi è, ma non è questo il punto. La cosa assurda è che una volta ammazzato, i due tipi al tipo che non si sa chi è l’hanno fatto a pezzetti di circa due chili e mezzo ciascuno, e è trapelata voce che a occhio e croce saranno stati circa 50 pezzetti in totale, che fanno un tipo morto ammazzato di circa 125 chili, che comunque dà un certo margine operativo agli investigatori per iniziare le indagini, si scartano infatti tutti quelli per i quali c’è una denuncia di scomparsa sotto i 125 chili, circa, e da lì si comincia. Eh, ma non è nemmeno questo il punto, il fatto davvero incredibile è che sono riusciti a prendere i due perché erano ancora lì a tagliuzzare con i coltelli e le seghe e a lanciarsi addosso i pezzetti di carne quando sono arrivati i carabinieri. Però il punto cruciale del fatto che è successo a Scanno di cui si sta a parlare parecchio è il com’è che è successo che i due tipi si sono fatti beccare, in un certo modo un po’ da ciucci, siccome erano lì che litigavano e alzavano la voce in piena notte in un paese di poche anime. Pare che uno accusava l’altro di non essere serio in senso professionale e che non era più possibile lavorare con lui perché lasciava sempre le cose a metà, o disordinate, oppure alla cazzo di cane. Tipo gli portava l’esempio di tutti quei pezzetti di carne da due chili e mezzo del tipo ammazzato che erano tutti sparpagliati alla rinfusa che gli sembrava di stare al mercato dei calzini, e che se uno voleva ritrovare, e lui a quel punto faceva degli esempi, tipo una mano o un ginocchio in tutta quella carneficina, lui chiedeva all’altro come avrebbe potuto mai farlo. L’altro allora invece di stare zitto gli rispondeva a tono, ché voleva proprio sapere a cosa serviva a loro fare ordine in una cosa del genere, per ritrovare, e anche lui a quel punto riportava degli esempi, diversi però da quelli di prima, tipo un orecchio o un gomito, e continuava pure dicendo che in tutti quegli anni di omicidi e tagliuzzamenti vari delle loro vittime per far sparire le tracce non gli era mai servito mettersi a ritrovare dei pezzetti di corpo umano nello specifico, e qui faceva ancora altri esempi di parti di corpo umano, ancora diversi da quelli di prima, e diceva tipo la nuca o un capezzolo. E allora il primo che aveva rivolto le accuse di scarsa professionalità verso l’altro gli spiegava che quella risposta non c’entrava per niente con la questione che aveva sollevato, che quelli che faceva lui erano soltanto degli esempi, che non doveva concentrarsi sulle parti di corpo, e qui ne aggiungeva di altre, di parti, tipo un alluce o l’ombelico, ma sul principio di ordine che piuttosto doveva concentrarsi. E così si sono fatti prendere mentre litigavano su quella questione e si lanciavano pezzi della vittima che pesava circa 125 chili che però tuttora non si sa ancora chi è..
[Francesco Marsibilio]