Ieri sera sono andato a trovare una mia amica che ha una libreria. Mi fa vedere questi due libri che aveva appena messo in vetrina, Luce perfetta e La comparsa, usciti a pochi mesi di distanza uno dall’altro, per la stessa casa editrice. Mi chiede di scovare le differenze. Li metto uno accanto all’altro e li guardo bene, per una decina di minuti. Poi le dico che in Luce perfetta il soggetto si direbbe un bambino, mentre in La comparsa è sicuramente una ragazza, forse una ragazzina. Ma così a occhio, il bambino in Luce perfetta dovrebbe avere due o tre anni meno della ragazza in La comparsa. Inoltre, in La comparsa, la marea si sta chiaramente ritirando, a giudicare dalla sabbia ancora bagnata e dai rivoli d’acqua che vanno in direzione del mare. Anche in Luce perfetta la marea sembra che si stia ritirando, a giudicare dalla pozze d’acqua bassa, mi dice la mia amica, hai ragione le dico, allora questa non è una gran differenza. Ad ogni modo il bambino in Luce perfetta sta facendo un passo col piede destro, si vede chiaramente che il piede destro sta davanti al piede sinistro, mentre la ragazza de La comparsa, ha il piede sinistro in avanti. E poi, in La comparsa, a sinistra si vedono dei cumulonembi riflessi dall’acqua, sovrastati di cirrostrati grigi, mentre in Luce perfetta si vedono chiaramente degli altostrati e altocumuli che fanno da schermo alla luce del sole. Il sole, infatti, il bambino di Luce perfetta se lo ritrova proprio davanti, dietro gli altostrati e gli altocumuli, cosa che si deduce dall’ombra proiettata all’indietro. Essendoci il tramonto, ché un bambino di quell’età all’alba dorme ancora, essendo l’ora del tramonto dicevo, vuol dire che ci troviamo su una costa occidentale. La ragazza di La comparsa, invece, si ritrova l’ombra sul lato sinistro, e visto che ovviamente anche lei si sta facendo una passeggiata all’ora del tramonto, significa che si trova su una costa che guarda verso sud. Per finire, l’orizzonte, benché passi esattamente all’altezza del collo in ambedue i casi (del bambino in Luce perfetta e della ragazza in La comparsa), si trova a circa un decimo di immagine più in alto in La comparsa che in Luce perfetta. Dato che a latitudini delle zone temperate, dove si presuppone che le fotografie siano state scattate, i vecchi lupi di mare calcolavano quanto avrebbe impiegato il sole a tramontare sulla base di un braccio teso verso il sole, per cui quattro dita di distanza tra sole e mare indicavano un’ora al tramonto, e presupponendo l’uso – per le fotografie delle due copertine – di un obiettivo da 50 mm, quattro dita corrispondono alla differenza dei due orizzonti nelle copertine dei due libri, e poiché quattro dita corrispondono a circa 5 gradi di distanza angolare in elevazione, La comparsa si trova a 5 gradi di elevazione più vicino allo Zenit, e quindi 5 gradi di elevazione più lontano dal Nadir, rispetto a Luce perfetta.
Quindi, dico alla mia amica, ci sono un sacco di differenze geografiche e meteorologiche, in queste due copertine.
Paolo Pergola
Se chiedi al pignolo, il pignolo risponde.
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Si vede che hai una mentalità selettiva e non hai colto il senso profondo della domanda e l’intima connessione delle foto. Altrimenti avresti colto immediatamente che la differenza di lunghezza delle ombre moltiplicata per il seno del raggio terrestre ti avrebbe consentito di determinare il punto esatto in cuo le figure si trovano rispetto all’asse di rotazione del pianeta, salvo una piccola approssimazione angolare dovuta ai fusi tra le due coste.
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mi hai ricordato “lo zen e l’arte della manutenzione della motocicletta” dove, se ricordo bene si scrive: prendi quel mattone, guarda e descrivi, oppure anche: descrivi e non fare il furbo! bellissimo post comunque.
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bello!! il trip finale sul nadir meraviglioso.
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Grandissimoooo
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Io che ho letto quello di Yehoshua (perdibile) volevo scrivere una lettera di protesta all’Einaudi…..
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