Zio Franco abitava a testaccio. Quando lo trovarono era morto da due giorni. Era a terra, nel tinello. Sul tavolo c’era della carta da imballaggio e sulla carta, scritto a penna, in stampatello, il nome dello zio Franco e il suo indirizzo. C’era anche una scatola, ed un puzzle. Il puzzle, evidentemente, stava nella scatola e la scatola nella carta da imballaggio. Doveva essersi trattato di un regalo. La cosa assurda è che il puzzle era stato realizzato stampando su cartoncino una foto dello zio Franco scattata, evidentemente, da una delle finestre di fronte. In quella foto lo zio era a terra, nel tinello, esattamente nella posizione in cui lo avevano trovato. Fra l’altro, sul tavolo, si riuscivano a intravedere della carta, una scatola e un puzzle. E nel puzzle si vedeva chiaramente l’immagine di un uomo a terra.
