Frequentava l’agenzia ippica di Venezia dove lo chiamavano Tre de coppe, perché aveva un tic che gli faceva chiudere di continuo l’occhio sinistro, come se facesse i segni a briscola.
Frequentava l’agenzia ippica di Venezia dove lo chiamavano Tre de coppe, perché aveva un tic che gli faceva chiudere di continuo l’occhio sinistro, come se facesse i segni a briscola.