Era sempre lì, nel banco in prima fila. A qualunque funzione religiosa si partecipasse, la sua voce era la prima risuonare durante canti e preghiere. Nessuno provò mai a sostituirla durante le letture né a occuparsi del cestino delle offerte. Che scuoteva vigorosamente sotto il naso dei fedeli distratti o di manica stretta. Però evitava di attardarsi oltre il necessario, così da essere la prima a ricevere la comunione. Quando Scaldabanche morì, nessun abitante di Roncone – per rispetto – andò mai a scaldare il suo banco.