Fino a qualche anno fa a Guardiagrele, in provincia di Chieti, c’era una cantina con su scritto “Cantina” che tutti però chiamavano Seggvulant’. Da Seggvulant’ potevi solo bere e giocare a carte. Se per esempio chiedevi da mangiare oppure se ordinavi una birra il proprietario ti guardava storto. I ragazzini non potevano entrare, entravano solo i vecchi. I vecchi, fra una briscola e l’altra, chiedevano al proprietario – anche lui detto Seggvulant’ – un bicchiere di vino. Le partite duravano ore sicché, a un certo punto, degeneravano in liti furibonde. Allora le sedie (le segg’) cominciavano a volare da una parte all’altra della cantina.
