“Integra il reato di violenza sessuale la condotta di chi prosegua un rapporto sessuale quando il consenso della vittima, originariamente prestato, venga poi meno a causa di un ripensamento o della non condivisione della modalità di consumazione del rapporto“.
Con questa sentenza la Cassazione ha deciso che il reato di stupro sussiste anche nel caso in cui il partner, che in un primo momento si era dimostrato consenziente ad un rapporto sessuale, cambi idea durante il rapporto stesso. “Il consenso della vittima agli atti sessuali – si legge ancora nella sentenza – deve perdurare nel corso dell’intero rapporto senza soluzione di continuità” (dai giornali, Aprile 2013).
Perché mi hai detto di sì?
Per fare all’amore come facevi con i tuoi vecchi amori?
Per andare con il meno peggio?
Per discutere con me dei miei programmi quando i tuoi sono l’esatto contrario?
Per comprare poltrone all’IKEA a partire dalle chaise longue della Camera?
Per vedere la Tv, la Gronda e gli inceneritori del camino?
Per legittimarmi come un dirigente che ha già fatto fallire un matrimonio?
Per delegare qualcuno a tuo posto e stare alla finestra e vedere l’effetto che fa?*
Per mantenere il segreto su chi ha usufruito dell’amante illegale?
Per non fare niente contro i problemi dell’erezione?
Per partecipare a incontri extra coniugali con 10 tipi che sono parte del suddetto problema?
Per non mandarli tutti a casa (loro, che la mia è già piena)?
Per tenere una televisione a tubo catodico indecente e mantenuta dalle tasse degli italiani, controllata dal telecomando e senza connessione a internet?
Per vedere ogni giorno la solita faccia da marito che ti rovini la vita?
Se mi hai detto di sì anche soltanto per uno di questi punti, allora hai sbagliato scelta.
Mi dispiace.
La prossima volta vai con una persona vera.
*questa mi spiace ma è copiata pari pari da qui
Claudio Cozza