Da “Nel cuore di OZ e altre poesie”
A volte sono così smarrito
come un uovo sodo
su una tavola di granito
ruzzolo avanti e indietro
vaneggio
dondolo senza posa
fischio ondeggio
addirittura rischio
di cascare per terra
e fracassarmi sul pavimento
ma sarei forse piu’ contento
se qualcuno mi fermasse
m’agguantasse
mi posasse sul portauovo
mi rendesse di nuovo
stabile immobile
centrato e
preparato
ad essere sgusciato?
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