Ode a un’orchidea, recisa

Odio il dolore,

quel matricida della coscienza

che pensa di farne senza,

compensando con l’amore.

Ma la vita non è cuore,

è consapevolezza:

anche chi la disprezza

verrà travolto dal suo furore.

Nella coscienza repressa

ristagnerà il dolore;

si eleverà con essa,

capendo la ragione

del gambo reciso di un fiore

o della carne offesa di un lavoratore.

[Roma, giugno 2021]

Claudio Cozza

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