Odio il dolore,
quel matricida della coscienza
che pensa di farne senza,
compensando con l’amore.
Ma la vita non è cuore,
è consapevolezza:
anche chi la disprezza
verrà travolto dal suo furore.
Nella coscienza repressa
ristagnerà il dolore;
si eleverà con essa,
capendo la ragione
del gambo reciso di un fiore
o della carne offesa di un lavoratore.
[Roma, giugno 2021]