Un anno, in quel paese in provincia di Chieti, la statua del santo patrono protettore dei terremoti sant’Emidio s’è rotta, e siccome metteva paura ai bambini – avendo il cranio fracassato sull’osso occipitale e avendo perso anche le braccia e un piede -, al posto suo sull’altarino hanno fatto sfilare un maiale arrostito. Pare che le offerte di quell’anno hanno battuto il record di offerte raggiunto l’anno prima, quando invece era successo un altro fatto strano, cioè: quello addetto a portare il crocefisso, che, in un certo senso, guida tutta la processione, s’era perso per un vicolo, e la processione anziché seguirlo aveva preso la strada di quello con l’altoparlante, dal quale vengono fuori le voci in preghiera delle suore, e verso il quale però non erano comunque mancati né i segni della croce né le fotografie.
Dal vaticano, non contenti, hanno mandato uno a controllare sulla questione pagana.
[Francesco Marsibilio]
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