È domenica e Pinuccio Stenta ha deciso di fare una strage, ce l’ha a morte con la gente del suo paese e ‘sta mattina s’è svegliato con l’intenzione di vuotare un caricatore intero contro le signore che escono dalla messa, allora è sceso giù in cantina per prendere la pistola che nasconde dentro la valigetta per il trapano, il trapano s’è rotto e lui c’ha messo la pistola, il trapano l’ha portato dove fanno la raccolta RAEE, è un tipo che sa come organizzare gli spazi Pinuccio Stenta, chissà se pure le stragi. A lui lo conoscono tutti in paese perché fa il panettiere, del suo pane dicono essere il migliore per fare la scarpetta, per via della presa che fa, comunque, andiamo avanti, che qua sta per succedere una cosa da cronaca nazionale e non vale la pena perdersi in chiacchiere. Pinuccio Stenta è uscito di casa e ha cominciato a sudare per la tensione che gli saliva, questo se l’aspettava, e allora prima di andare in piazza per sparare alle signore che escono dalla messa s’è fermato alla villetta comunale, poi ha fatto un giro per prendere un po’ di aria fresca e quando ha visto la vasca delle papere per rilassarsi s’è fermato a lanciare le molliche di pane, che per lui sono gratis, in ogni caso non è una grande spesa tirare molliche di pane, ma se sono gratis si abbonda come sta a fa’ Pinuccio. Oh, la messa è finita da un pezzo ma Pinuccio Stenta sta ancora lì con la valigetta del trapano fra le gambe che lancia le molliche di pane alle papere.
[Francesco Marsibilio]
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