A causa della velocità e dell’asfalto bagnato, lungo la statale che collega Tortona e Alessandria, perse il controllo della macchina e finì fuori strada. Andò a sbattere contro un muro di recinzione e la sua macchina prese fuoco. Esattamente come Lauda nell’incidente al Nürburgring del ’76, rimase sfigurato al volto. L’orecchio destro bruciò del tutto. Qualche anno dopo, durante una partita di calcetto, qualcuno lo chiamò Tazzina. Considerato il modo in cui aveva perso l’orecchio avrebbe potuto incazzarsi sul serio. Infatti all’inizio fece una faccia davvero strana. Poi però scoppiò a ridere e disse: scusa, non l’avevo capita.
