Don Ninì faceva il sarto. Aveva il laboratorio a Castelbuono, con una grande vetrina che dava sulla strada. Un giorno, mentre lavorava a un abito, aveva sentito la vetrina rompersi di schianto. Aveva alzato gli occhi e aveva visto il Bertola, che allora era semplicemente il Bertola, dentro il suo carrozzone a un metro e mezzo dal tavolo di lavoro. Il Bertola, che era poi diventato Assèttati, aveva perso il controllo del mezzo e aveva sfondato la vetrina di Don Ninì. Il quale, senza minimamente scomporsi, gli aveva passato uno sgabello dicendo na vota ca vinisti, assèttati!
