Svansica era uno dei pochi a parlare tedesco. Per dimostrare la padronanza della lingua, contava velocemente da uno a dieci. Ein, zwai, drei… quasi sempre bastava a zittire gli scettici. Se qualcuno avanzava ancora dubbi, contava fino a venti (zwanzig). Finché visse a Urbino, non ci fu mai bisogno di andare oltre. Poi emigrò in Venezuela.