Cursetta lavorava alla centrale di Barigazzo, dove si riempivano le bombole col gas estratto dal sottosuolo. Certe volte gli capitava di avviare il riempimento della bombola e poi, preso da un desiderio incontrollabile, di correre a casa dalla moglie, poco lontana. Rientrava a lavoro quando le sirene d’allarme erano già scattate, visto che la bombola era piena da un pezzo. Mentre tutta la centrale – ormai pronta all’esplosione – lo guardava di traverso, lui minimizzava: «una cursetta…»
