STORIA DELLA LETTERATURA ITALIANA
Mauro Corona, nato nel ’50 a Erto, ai piedi del Campanile di val Montanaja, ha seguito fin da bambino il nonno paterno (intagliatore) in giro per i boschi e, nello stesso tempo, il padre cacciatore lo portava a conoscere tutte le montagne della valle. Dal primo ha ereditato la passione per il legno, sviluppata, molti anni dopo, nello studio dello scultore Augusto Murer, a Falcade. Quella frequentazione gli ha permesso di diventare uno degli scultori lignei più apprezzati d’Europa. Dal padre gli deriva l’amore per le cime e le scalate. Aplinista e arrampicatore fortissimo, Mauro Corona ha aperto 270 nuovi itinerari di roccia sulle Dolomiti d’Oltre-Piave, tutti di estrema difficoltà.
Ha già pubblicato, ottenendo un grandissimo successo, “Il volo della martora” con la torinese Vivalda (tradotto in germania dalla casa editrice Riemann).
[In: Mauro Corona, Gocce di resina, Edizioni Biblioteca dell’Immagine]