Quando Línjì risiedeva presso la sua comunità, Mùzhōu era il capo dei monaci. Mùzhōu domandò a Línjì:
– Da quanto tempo vivi qui? Perché non interroghi Huángbò?.
Línjì gli domandò:
– Cosa debbo domandargli?
Il capo dei monaci gli rispose:
– Interrogalo sul Dharma del Buddha.
Línjì andò ad interrogare Huángbò ma fu picchiato per tre volte e cacciato dalla stanza dal maestro. Línjì tornò da Mùzhōu dicendogli:
– Mi hai detto di interrogarlo tre volte, ma sono stato picchiato e cacciato dalla sua stanza, forse qui non c’è ciò che mi è congruo quindi partirò per la montagna.
Il capo dei monaci gli replicò:
– Se vai via è bene salutare prima il maestro.
Poi il capo dei monaci si recò da Huángbò dicendogli:
– Il monaco che ti ha interrogato è piuttosto raro da trovare perché non impegnarsi su di lui di modo che possa divenire un albero che offre la fresca ombra per gli uomini del futuro?
Huángbò gli rispose:
– Questo lo so già.
Quando Línjì si recò da Huángbò per comunicargli la sua partenza, Huángbò gli disse:
– Non occorre che tu vada da nessuna altra parte, recati sulla riva del fiume di Gao’an e fai visita a Dàyú.
Allorché Línjì giunse da Dàyú gli raccontò l’accaduto dicendogli:
– Non conosco il mio errore.
Dayù gli rispose:
– Huángbò è stato molto cortese e ha compiuto tutto quello che poteva fare a tuo favore perché parli di errore e di non-errore?’. All’improvviso Línjì ebbe una profonda illuminazione e disse:
– Non manca ancora molto per il Dharma di Huángbò’.
Dàyú lo afferrò stringendolo e dicendogli:
– Hai appena sostenuto che eri in errore e ora dici che manca poco il per Dharma del Buddha.
Línjì colpì tre volte Dàyú con un pugno sui fianchi ma Dàyú lo spinse via da sé dicendo:
– Non hai nulla a che fare con me, il tuo maestro è Huángbò.
[Dal commento di Yuánwù Kèqín (圜悟克勤, 1063–1135) all’undicesimo gōng-àn (公案) del Bìyán lù (碧巖錄, giapp. Hekigan roku, “Raccolta della Roccia blu”)]