Una visione piena del mondo

Ma forse è anche vero che ogni realismo, per affermarsi, ha sempre bisogno di nuove allegorie, e far cingere i suoi compaesani dalla Roche-du-Mont era un modo per Courbet di dichiarare la sua appartenenza a quelle rocce e a quella terra, terra inscindibile dai suoi compaesani, e forse dalla sua stessa carne. Perché ogni realismo, almeno all’inizio, ha sempre bisogno di una forte spinta ideale, quasi religiosa, in quanto vuol sempre proporre una visione “piena” del mondo.

[Vittore Fossati – Giorgio Messori, Viaggio in un paesaggio terrestre, Diabasis 2007]

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